Shampoo ayurvedico allo shikakai
Buongiorno a tutti,
dopo la mia ultima ricetta di ispirazione indiana, continueremo oggi a rimanere in India, alla scoperta di una pianta che permette di prenderci cura dei nostri capelli in modo naturale ed ecologico, lasciandoli morbidi, setosi e perfettamente puliti, il tutto con un solo ed unico ingrediente: la polvere di shikakai.
Un'ottima alternativa naturale ai prodotti industriali.
La uso da ormai un po' di tempo e fin da subito sono rimasta attratta dai risultati che ho ottenuto: capelli setosi e luminosi già dalla prima applicazione. Non penso che potrei più farne a meno!
Anche con il ghassoul mi trovo bene, ma non lo posso usare più volte consecutive perché mi secca i capelli.
Con lo shikakai invece questo inconveniente non si presenta affatto, grazie al potere condizionante ed addolcente che possiede.
L'utilizzo dello shikakai quindi permette di fare benissimo a meno del balsamo, sarebbe veramente superfluo utilizzarlo, proprio per l'effetto districante e ricostituente che già da solo svolge sui capelli.
La polvere di shikakai è ottenuta dai baccelli essiccati dei frutti dell'acacia concinna, arbusto originario del subcontinente indiano. Ma è possibile ottenerne la polvere anche dalla corteccia.
Il nome shikakai vuol dire "frutto per i capelli" proprio per l'utilizzo tradizionale che ne viene fatto in India sin dall'antichità, essendo ricco di saponine naturali idonee alla pulizia di corpo e capelli.
Il suo ph basso permette di lavare delicatamente i capelli e di prevenirne la forfora. Secondo la tradizione ayuverdica ne stimolerebbe anche la crescita.
Ha un odore molto piacevole, dolcemente legnoso. Ma bisogna fare attenzione a non inalare la polvere perché è irritante per le vie respiratorie.
Viene considerata una pianta medicinale dalla tradizione ayurvedica, cioè dalla medicina tradizionale indiana, il cui termine in sanscrito vuol dire "conoscenza della vita" nel senso dell'armonia tra l'uomo ed il mondo.
E' un sistema molto complesso che considera tutti gli aspetti della vita umana, dai più concreti ai più astratti.
Lo shikakai è possibile trovarlo su internet o nei negozi orientali ben forniti.
Preparazione:
La preparazione dello shampoo allo shikakai è semplicissima, basta mescolare la polvere con acqua calda, in modo tale da ottenerne una crema fluida, ed applicarla sui capelli umidi.
Per capelli medio lunghi ne basta un cucchiaio colmo.
Va tenuto in posa circa 15 minuti, dopo averlo ben massaggiato su cute e capelli. Ma è possibile anche tenerlo in posa per tempi più lunghi, magari avvolto in una pellicola come se fosse un impacco.
Alla fine si risciacqua semplicemente con acqua. Non serve altro.
Al risciacquo i capelli appaiono setosi e districati proprio come dopo l'uso del balsamo.
E' possibile mescolarlo anche con altre erbe ayurvediche, ma non è necessario.
Mi trovo davvero molto bene con questo shampoo naturale, i miei capelli sono setosi e luminosi senza effetto crespo. Una vera rivoluzione nella cura dei miei capelli.
E voi l'avete mai provato?
Vi auguro una bella giornata,
Ninfea
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dopo la mia ultima ricetta di ispirazione indiana, continueremo oggi a rimanere in India, alla scoperta di una pianta che permette di prenderci cura dei nostri capelli in modo naturale ed ecologico, lasciandoli morbidi, setosi e perfettamente puliti, il tutto con un solo ed unico ingrediente: la polvere di shikakai.
Un'ottima alternativa naturale ai prodotti industriali.
Shampoo ayurvedico allo shikakai |
La uso da ormai un po' di tempo e fin da subito sono rimasta attratta dai risultati che ho ottenuto: capelli setosi e luminosi già dalla prima applicazione. Non penso che potrei più farne a meno!
Anche con il ghassoul mi trovo bene, ma non lo posso usare più volte consecutive perché mi secca i capelli.
Con lo shikakai invece questo inconveniente non si presenta affatto, grazie al potere condizionante ed addolcente che possiede.
L'utilizzo dello shikakai quindi permette di fare benissimo a meno del balsamo, sarebbe veramente superfluo utilizzarlo, proprio per l'effetto districante e ricostituente che già da solo svolge sui capelli.
Il nome shikakai vuol dire "frutto per i capelli" proprio per l'utilizzo tradizionale che ne viene fatto in India sin dall'antichità, essendo ricco di saponine naturali idonee alla pulizia di corpo e capelli.
Il suo ph basso permette di lavare delicatamente i capelli e di prevenirne la forfora. Secondo la tradizione ayuverdica ne stimolerebbe anche la crescita.
Ha un odore molto piacevole, dolcemente legnoso. Ma bisogna fare attenzione a non inalare la polvere perché è irritante per le vie respiratorie.
Viene considerata una pianta medicinale dalla tradizione ayurvedica, cioè dalla medicina tradizionale indiana, il cui termine in sanscrito vuol dire "conoscenza della vita" nel senso dell'armonia tra l'uomo ed il mondo.
E' un sistema molto complesso che considera tutti gli aspetti della vita umana, dai più concreti ai più astratti.
Lo shikakai è possibile trovarlo su internet o nei negozi orientali ben forniti.
Preparazione:
Shampoo di shikakai |
Per capelli medio lunghi ne basta un cucchiaio colmo.
Va tenuto in posa circa 15 minuti, dopo averlo ben massaggiato su cute e capelli. Ma è possibile anche tenerlo in posa per tempi più lunghi, magari avvolto in una pellicola come se fosse un impacco.
Alla fine si risciacqua semplicemente con acqua. Non serve altro.
Al risciacquo i capelli appaiono setosi e districati proprio come dopo l'uso del balsamo.
E' possibile mescolarlo anche con altre erbe ayurvediche, ma non è necessario.
Mi trovo davvero molto bene con questo shampoo naturale, i miei capelli sono setosi e luminosi senza effetto crespo. Una vera rivoluzione nella cura dei miei capelli.
E voi l'avete mai provato?
Vi auguro una bella giornata,
Ninfea
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