Le verdure lattofermentate

Buongiorno a tutti,

oggi finalmente vi propongo la ricetta delle verdure lattofermentate, molto utili per il nostro benessere, dato che il processo di lattofermentazione permette di arricchirle di enzimi e probiotici benefici alla nostra salute intestinale e non solo.

Verdure lattofermentate

La lattofermentazione delle verdure è un antico processo di conservazione, quando non si conoscevano le diverse tecniche che permettessero di conservare le verdure per lunghi periodi.
Tutto ciò avviene senza perdere alcuni preziosi nutrienti come può accadere con la cottura, ed inoltre permette di arricchire le verdure di probiotici naturali.
La lattofermentazione avviene tramite la conversione degli zuccheri naturalmente presenti nelle verdure in acido lattico, per via dei lattobacilli presenti in natura.

Il processo di lattofermentazione permette di assimilare meglio i nutrimenti presenti nelle verdure e di aumentarne per alcuni di loro, come ad esempio la vitamina c, la quantità disponibile.
Le verdure lattofermentate, essendo una buona fonte di probiotici, permettono di mantenere l'intestino in salute e di rinforzare tutto il sistema immunitario, quindi si rivelano molto utili in caso di malattie autoimmuni o problemi intestinali.
Rinforzando il sistema immunitario tutta la nostra salute può trarne benefici, quindi ci permettono di proteggerci meglio anche dalle malattie stagionali.

Con il processo di lattofermentazione è possibile conservare qualsiasi verdura: carote, broccoli, zucchine, cipolle, cavoli (i famosi crauti, ma per loro il processo è leggermente diverso, prossimamente eventualmente vi scriverò la ricetta).
Il loro gusto somiglia alle verdure conservate con aceto, ma più forte.
Sono molto utili per arricchire insalate, contorni e panini.

Cipolle

Come avrete notato dall'immagine, ho recentemente preparato le cipolle, ma è possibile utilizzare le verdure che preferite.

La preparazione è semplicissima, ma bisogna avere almeno 10 giorni di pazienza prima di poterle degustare.

Abbiate l'accortezza di utilizzare dei barattoli in vetro perfettamente puliti, dell'acqua pura non trattata (l'acqua clorata non va bene), e del sale marino integrale.

E' raro che la lattofermentazione vada a male, in quel caso si capisce subito dall'odore forte di marcio, in questo caso vanno buttate senza assaggiarle! A me è capitato solo una volta perché avevo utilizzato un broccolo non più fresco ed un po' ingiallito.
Le verdure lattofermentate ben riuscite hanno l'odore simile, ma un po' più forte, rispetto a quello dei sottaceti.

Ingredienti:

• Verdure
• Acqua pura non trattata, 1 litro
• Sale marino integrale, 30 grammi
• Barattoli in vetro
• Qualche stecchino o un peso

Procedimento: misurate 1 litro di acqua ed aggiungete 30 g di sale, mescolate finché non sia completamente disciolto.
Pulite e lavate le verdure, anche di varietà diversa. Tagliatele a fettine o alla julienne e riempite uno o più barattoli, in base alla quantità di verdure che avete a disposizione.
Versate infine l'acqua salata, tutta quella che serve affinché le verdure siano ben coperte, quindi evitate di riempire troppo il vasetto di verdure.

Per evitare che le verdure galleggino, utilizzate alla fine dei pezzi più grandi di verdura (ad esempio, nel caso delle cipolle, gli strati più esterni), e fissate tutto con dei pezzi di stecchino in base al diametro del barattolo.

Mettete il tappo, ma senza chiuderlo ermeticamente, e lasciate riposare in luogo fresco per almeno 10 giorni.
Attenzione perché dopo qualche giorno, quando inizia il processo lattofermentativo, fuoriesce un po' di acqua dal barattolo, quindi mettete sotto un panno.
Trascorso questo tempo le verdure saranno già lattofermentate e si possono iniziare a consumare.
Dopodiché è possibile conservarle in frigo e durano tranquillamente dei mesi.

Basta mangiarne una piccola quantità per apportare tutti benefici dei probiotici!

Vi auguro una bellissima giornata, baci,
Ninfea