Le mie saponette di bellezza

Buongiorno cari amici,

sono molto contenta di poter condividere con voi questo articolo dedicato alle mie saponette di bellezza che ho preparato qualche giorno fa.

Saponette di bellezza

Sono delle saponette naturali, ottime per prenderci cura della nostra pelle e dell'ambiente, e poterle preparare da se è una bellissima soddisfazione.
Le saponette fatte in casa sono state una delle mie prime preparazioni cosmetiche risalente a tanti anni fa, che poi a causa di impegni vari, non avevo più fatto.
L'ispirazione é arrivata qualche giorno fa quando ho visto che le mie saponette naturali erano giunte quasi alla fine. Quindi perché non tornare a farle?

Le mie saponette sono surgras, cioè ho diminuito leggermente la quantità di soda caustica rendendo cosi il sapone delicato ed evitare che secchi la pelle.

Il procedimento é semplice, ma prima vi servirà fare qualche calcolo che vedremo adesso nel dettaglio, facendo l'esempio con gli ingredienti che ho utilizzato per fare le mie.

Per quanto riguarda la quantità di soda caustica da utilizzare bisogna conoscere l'indice di saponificazione dei grassi che intendiamo utilizzare, oltre che alle quantità che decidiamo di impiegare.

Per le mie saponette di bellezza ho utilizzato 250 g tra oli e burri cosi ripartiti:

200 g di olio d'oliva
40 g di olio cocco
10 g di burro di karité

L'olio d'oliva ha un indice di saponificazione di 0,134, quello di cocco di 0,190 e quello di karité di 0,128.
Con questi dati adesso calcoliamo la quantità di soda, moltiplicando l'indice di saponificazione per i grammi di utilizzo:
0,134 x 200 = 26,8
0,190 x 40 = 7,6
0,128 x 10= 1,28
Sommando i risultati dobbiamo utilizzare 35,68 g di soda per saponificare tutti i grassi.

L' acqua invece si calcola moltiplicando il peso totale dei grassi per 0,3. Nel nostro caso 250 g x 0,3= 75 g di acqua.

La quantità di soda si può diminuire per ottenere un sapone più delicato e nutriente, dato che una piccola parte di grassi rimarrà insaponificata.
Si consiglia di non superare uno sconto di oltre l' 8% perché allora il sapone non si conserverà a lungo e tenderà ad irrancidire.
Le mie saponette di bellezza sono state fatte con una percentuale di surgras del 6%, ottenuta mediante lo sconto della soda.(Si può ottenere il surgras anche aggiungendo una piccola percentuale di oli direttamente al nastro o con entrambi i metodi).
Quindi ho impiegato 33,54 g di soda anziché 35,68. (Calcolo: 35,68 x 0,94= 33,54).

Per ottenere quindi circa 12 piccole saponette al 6% di surgras vi serviranno:
Saponette

  • 200 g di olio d'oliva
  • 40 g di olio di cocco
  • 10 g di burro di karité
  • 33,54 g di soda caustica
  • 75 g di acqua

Procedimento:

Prestate molta attenzione all'utilizzo della soda, é davvero pericolosa e ricordo brutte esperienze, quindi adoperate guanti, maschera ed occhiali protettivi!
Formazione del nastro

Dopodiché misurate l'acqua e versateci sopra la soda, mescolate e lasciate reagire, non usate metalli perché si ossidano, ma l'inox va benissimo.
Nel giro di pochi secondi l'acqua diventerà caldissima.

Adesso pesate i grassi e metteteli a scaldare fino a circa 45 gradi. Controllate la temperatura e quando l'acqua con la soda avrà perso un po' del suo calore ed entrambi saranno a circa 45 gradi versate i grassi nella soda e mixate fin quando non si forma il nastro (la densità tale che permette di lasciare  tracce sul sapone), di solito avviene nel giro di pochi minuti.

A questo punto il sapone potrà essere arricchito con alcune gocce di oli essenziali, che tuttavia ho preferito non utilizzare perché l'odore delicato del sapone naturale mi piace già tantissimo cosi.

Mettetelo nelle formine che preferite, io ho usato quelle in silicone per madeleines, con la loro bella forma a conchiglia.
La saponetta non viene grande, ma la trovo molto chic.

Saponette in formine 
Potete metterlo anche in un contenitore più grande, magari foderato con carta da forno, e tagliarlo dopo.
Poi va coperto, dopo averlo foderato con carta da forno, e fatto riposare per minimo 12 ore, dopodiché può essere tolto dagli stampi e posato in un scatolino per farlo stabilizzare.

Dopo un mese si potrà iniziare ad utilizzarlo.

Spero che la ricetta vi piaccia, se avete dubbi e curiosità scrivetemi pure.

Baci
Ninfea



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