La spugna di konjac, rituali di bellezza

Buongiorno a tutti,

eccomi tornata dopo un periodo di assenza trascorso tra piacevoli uscite, vacanze e impegni vari finalmente risolti.
Non vedevo l'ora di tornare al mio blog, piacevolissima parentesi nelle mie ricche e movimentate giornate!

La spugna di konjac

Oggi voglio dedicare questo articolo alla bellezza parlandovi della spugna di konjac e del mio velocissimo rituale estivo, realizzato con prodotti semplici, economici ed alla portata di tutti.

La grande protagonista di questo articolo è la spugna di konjac, che mi ha conquistata pienamente sia per la sua naturalezza (100% biodegradabile), sia per i risultati ottenuti sulla mia pelle, e sia, infine, per il suo piacevole utilizzo nella routine quotidiana.

La spugna di konjac viene ricavata dalla fibra di konjac, pianta coltivata nell'estremo oriente con la quale viene prodotta la gelatina konyaku con la quali si ottengono gli spaghetti shirataki, utilizzati nelle diete dimagranti per l'apporto di fibre che trattengono acqua (glucomannani) e per la bassa quantità di carboidrati.
Le spugne sono ottenute mescolando in acqua fredda la farina di konjac con l'idrossido di calcio, poi vengono versate negli stampi e fatte riposare finché non si siano solidificate.
Infine vengono sbollentate, raffreddate e congelate, ed una volta decongelate sono pronte per essere confezionate, sia secche che umide.

E' possibile trovare le spugne di konjac in numerose varianti: al naturale (come la mia che vedete in foto), addizionate con argille varie, con carbone vegetale, con  tè verde, etc..

Spugna di konjac
La spugna di konjac ha un ph alcalino, permette di pulire la pelle in profondità, stimola la circolazione, tonifica e rassoda la pelle, e lo noterete già dopo il primo utilizzo.
Tutto ciò aiuta a prevenire rughe e pelle spenta.

Prima dell'uso va umidificata per bene sotto l'acqua corrente e poi utilizzata con movimenti circolari sul viso pulito, massaggiando per almeno cinque minuti, delicatamente.
La utilizzo tutte le sere, dopo essermi struccata con acqua e sapone (preparato da me).
Dopo l'uso va risciacquata con acqua semplice, strizzata leggermente ed appesa ad asciugare in un luogo non umido.
Non serve utilizzarla con saponi e detergenti, è efficacissima anche senza.
Dopo l'uso è possibile applicare il proprio trattamento di bellezza, la pelle pulita sarà più ricettiva ai principi attivi.

Ed ecco cosa sto utilizzando in questo periodo sul mio viso: gel d'aloe doppio arricchito con resveratrolo.

Ho preparato del gel d'aloe utilizzando la polvere liofilizzata (sotto vi metto il link con la ricetta), ma stavolta l'ho preparato utilizzando il doppio della polvere rispetto a quella che avrei dovuto impiegare, per avere un gel più efficace. Infine l'ho arricchito con il 2% di resveratrolo per un potente effetto antiossidante.
Se non l'avete potete utilizzare un altro principio attivo, oppure qualche goccia di olio essenziale non fotosensibilizzante.
Oppure variate: lasciate il gel d'aloe neutro e di volta in volta, quando ne preleverete la quantità da utilizzare, aggiungete una o due gocce del vostro principio attivo preferito, va benissimo anche un olio vegetale.

Infine quando voglio nutrire la pelle intensamente utilizzo degli oli vegetali allo stato puro, basta non esagerare o utilizzarli la sera prima di andare a dormire dopo la pulizia. Quali sono i miei preferiti? Avocado, jojoba, riso ed argan. Non per forza il più costoso, come l'argan, è anche il migliore, mi trovo benissimo anche con quello di riso.

Questo è il mio rituale di bellezza estiva: tanto caldo, poco tempo per preparare creme, e sempre di corsa. Risultati? Molto soddisfacenti!

Vi auguro un bellissimo fine settimana,
Ninfea

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